sabato 8 maggio 2010

"Bianca come il latte rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia

Proprio non ha tutti i torti il supplente di storia e filosofia di Leo: "..i sogni sono il sangue della nostra vita, anche se spesso costano un lungo viaggio e qualche bastonata".
Leo sedicenne atterrito nel bianco della solitudine, del vuoto dei soliti miti adolescenziali -partitella, musica, ragazze- della difficile coabitazione con due genitori molto presenti che sembrano non capirlo o semplicemente non ricordare la loro goiventù riesce a dare un nome al suo personale sogno: Beatrice, ovvero il rosso, ovvero la passione, l'amore, la vita.
"L'amore è un'altra cosa. L'amore non dà pace. L'amore è insonne. L'amore è elevare a potenza. L'amore è veloce. L'amore è domani. L'amore è tsunami. L'amore è rossosangue".
Nel tentativo di realizzare il suo sogno, instradato dalle lezioni strane e speciali del suo prof. rinominato 'il sognatore', dalla presenza fissa e amorevole dell'amica Silvia, felicemente supportato dal padre Leo si imbatte in ben più di qualche bastonata.. nel dolore, nell'impatto sconvolgente con la caducità della vita, che attanaglia Beatrice.
Eppure conoscere Beatrice, trovare il coraggio di dichiararsi, di esserle vicino nei suoi ultimi giorni di vita spinge Leo a maturare, a scoprire in chi gli sta accanto persone semplicemnte straordinarie come i suoi genitori, i suoi amici, su tutti Silvia che si rivela essere il 'suo porto sicuro', la sua fonte di 'pace', a interrogarsi sulla fede.
"A volte basta la parola di qualcuno che crede in te per rimetterti al mondo"
In poco più di duecento giorni -tanto dura un anno scolastico- la metaformosi di un giovane uomo alle prese con i colori della vita, simboli di sentimenti e passioni.
Un romanzo di formazione, un romanzo sulle potenzialità delle parole e dei buoni maestri, un romanzo sugli adolescenti scritto con fuggevole tenerezza, un autore capace di rubacchiare parole ed espressioni a scrittori, poeti e perfino cantanti per parlare e farsi capire ai 'giovani' e al tempo stesso indicare agli adulti una strada da percorrere per riavvicinarsi ai propri figli.
Un romanzo intenso, emozianale, apparentemente semplice eppure capace di arrivare dritto al cuore.
Un felice esordio.
"A colui che attende giunge ciò che attendeva, ma a chi spera capita ciò che non sperava".

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