sabato 24 agosto 2019

"La donna del ritratto" di Kate Morton

"La verità dipende sempre dal narratore".
Una borsa di pelle, tavole da disegno, il ritratto di una giovane donna. 
Elodie, archivista, dovrebbe limitarsi a catalogare i pezzi e passare oltre, ma sa di avere tra le mani una storia, che chiede di essere scoperta, raccontata. 
Una storia che riguarda la sua famiglia e che affonda nella Londra sporca e fumosa della seconda metà dell'Ottocento.
Ruota intorno a una casa, Birchwood Manor, immersa nella campagna dell'Oxfordshire, lungo le sponde del Tamigi.
Giovani artisti vi si erano riuniti per passare l'estate, fino alla tragedia che aveva segnato per sempre le loro vite.
Un omicidio, il furto di un diamante, la scomparsa di una donna. 
Da allora per il talentuoso pittore Edward Radcliffe vivere era tormento. 
Aveva perso la donna amata struggendosi nel dubbio che l'avesse ingannato. 
Ma era davvero andata così?
Birchwood Manor e la sua ospite del tempo, 'la donna del ritratto', sono pronti a raccontare un'altra verità.

Circa cinquecento pagine che volano via come nei più classici dei feuilletton e Kate Morton avvince il lettore sino alla fine regalando un affresco storico attento in cui incastrare personaggi che chiedono solo di raccontare e raccontarsi, è il caso di Birdie, l'ospite silente che attraversa il tempo accogliendo i visitatori a Birchwood Manor, è lei la donna del ritratto che ha solo desiderato credere in un destino diverso da quello riservatole per nascita in una Londra in cui la povertà marchiava a fuoco. La sua bellezza era stato il richiamo d'amore che le aveva fatto conoscere Edward, ne era diventata modella, musa, amante, moglie se cattiveria e invidia non avessero portato via tutto.
E la casa aveva nascosto la sua storia, il suo segreto, condizionando nel tempo le vite di molti dei suoi abitanti, visitatori, era successo con la stessa Elodie, che aveva compreso il senso di una favola della sua infanzia e aveva conosciuto per la prima volta davvero la madre, nota musicista, morta giovane, lontana da casa.
L'amore governa il mondo, agita i cuori, alimenta sogni e speranze, dona l'inebriante sensazione di essere invincibili. 
"Sei innamorata, perché l'amore consiste proprio in questo: nel coraggio di gettare la maschera, rivelando chi sei davvero a un altro essere umano, e accettare tuo malgrado la consapevolezza orribile che quella persona potrebbe non ricambiare mai il tuo sentimento". 

Plauso all'autrice capace di tenere la narrazione su più periodi storici incastrando personaggi e tessendo legami affidandosi a particolari intimi, minimi: una foto, una filastrocca, un disegno.
Il tutto per rendere a pieno una sensazione di smarrimento, un torpore dell'anima che richiama a qualcosa di ancestrale.
State entrando a Birchwood Manor e Birdie aspetta voi. 
"Sono l'aria in ogni stanza. 
Sono le lancette dell'orologio e lo spazio vuoto tra loro. 
Sono il rumore che sentite quando pensate che ci sia silenzio. 
Sono la luce alla finestra quando pensate che sia impossibile. Sono le stelle nel buio quando vi sentite soli". 

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