giovedì 4 marzo 2021

"Le città di carta', Dominique Fortier

"Emily scrive sul mondo che abita, sapendo benissimo che se nessuno lo abitasse sarebbe più bello".

Emily Dickinson e il suo mondo. Tutto interiore. Raccontarlo, trattegiarlo andando allo spazio abitato, la sua casa, il giardino amato, la sua stanza dove infine trascorse gli ultimi anni scrivendo, limando le sue poesie, riducendole all'osso, parole su una carta che tratteneva tutte le emozioni, negandole al mondo, e a sé stessa, perché poco o niente basta. L'orizzonte dietro la finestra, i fiori pressati tra le pagine di un libro, gli ospiti respinti alla porta, intrusi in un mondo che è così altro da sé. E più la magra fanciulla guarda all'essenziale lasciando che ad abitare il mondo siano le sue parole, più la curiosità su di lei si accende e nel tempo agiterà il mondo, perché "nei libri ci sono tutte le stelle del cielo".

Il piccolo libro della Fortier è una carezza lieve, un omaggio alla potenza espressiva della poesia della Dickinson e alla sua vita. 

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