sabato 27 marzo 2021

"La figlia unica" di Guadalupe Nettel

 
Laura e Alina sono amiche da tanto tempo, sin da giovanissime si sono riconosciute come anime affini, hanno viaggiato e si sono ritrovate a Città del Messico. Entrambe da ragazze si dichiaravano estranee alla maternità, ma se Laura ha mantenuto fede all'intento, Alina trovato l'amore di Aurelio ha deciso di diventare madre, con sacrificio. Laura prima titubante ha finito per supportare la scelta dell'amica, rivedendo, complice la presenza problematica del bambino che da poco abita l'appartamento accanto al suo, Nico, l'idea di prendersi cura di un'altra persona. La maternità di Alina rivela però un dramma: la piccola rischia di morire alla nascita per una grave malformazione. Eppure a fronte dell'impossibile, l'impossibile accade. La figlia di Alina, Iris sopravviverà mettendo a nudo tutte le fragilità dei protagonisti, costringendo a rivedere decisioni e convinzioni, rivelando le strade possibili che l'amore percorre per fare breccia nei cuori dei più riottosi, regalando gioie inattese, insinuandosi tra le le pieghe del dolore, trovandovi il modo per resistere e vivere, a dispetto di tutto, perché "andrà come deve andare".

La prosa di Guadalupe Nettel è intensa, fortemente partecipativa. Non ci si stacca dalle pagine del 'La figlia unica'. Le sue protagoniste, Laura e Alina, compensano attese e disattese reciproche. Sono così umane, così prossime a chi legge, da sentirle amiche, sorelle.

"Esiste il destino, ma c'è anche il libero arbitrio, e consiste nel modo in cui prendiamo le cose che ci tocca vivere".

E a Laura tocca rassegnarsi all'idea che Alina abbia tradito il proposito comune di non avere figli, accettare che degli uccelli facciano il nido sul balcone di casa, dando vita, e che un bambino si disperi picchiando contro la parete di casa, pianga, inveisca furente contro la madre, e che la stessa donna, Doris, accetti il suo aiuto, e che persino la sua anziana madre all'improvviso diventi interessante ai suoi occhi, ricordandole che "quanto più amiamo una persona, tanto più fragili, più insicuri ci sentiamo a causa sua".

Un romanzo al femminile, tante voci di donne, da Laura alla piccola Ines, sferzata dalla potenza dell'amore, "spesso illogico, incomprensibile". Un romanzo che scalda il cuore, che riempie l'anima di un sentimento di assolutezza, che può tutto.

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