domenica 21 febbraio 2021

"Disturbo della pubblica quiete' di Luca Bizzarri

Pattuglia di polizia. Fine turno.

Chiamata per disturbo della quiete pubblica.

Centro storico di Genova. Un ragazzo di colore che cerca di sfondare a calci e pugni la porta di una casa. Alle domande degli agenti, risponde ossessivamente 'portatemi in galera'.

Mamadou, per tutti Ibra, per il suo fisico gigantesco, non è aggressivo con i due poliziotti, Pieve e Rossetti, vuole solo andare in galera. 

Ne spiega le motivazioni a tarda notte dopo estenuanti ed inutili tentativi dei poliziotti di liberarsi di lui per evitare ore di attese e pratiche da sbrigare, perché questo è un arresto, carte da compilare e l'amaro in bocca che di lì a breve l'arrestato sarà di nuovo libero per strada.

Pieve e Rossetti sono, entrambi, due disillusi, arrabbiato il primo, apatico il secondo. Agenti di polizia per scelta, stanchi di un ordinario familiare e lavorativo che spegne ogni volontà, smorza la voglia di fare bene: un mantenersi a galla che di giorno in giorno si fa più faticoso. Un malessere strisciante che esplode la notte in cui si imbattono in Mamadou e la sua storia.

L'impossibilità ad aspirare alla felicità, ad una vita normale: la certezza di essere diverso dall'uomo che lo aveva incantato con denaro e l'illusione della parola; una stasi che era deflagrata al cospetto dell'innamoramento e alla perdita di una persona cara, la cui unica colpa era stata desiderare di vivere, tornare ad essere libera.

Questo era precluso a quelli come Mamadou, persone in fuga, costrette a rinunciare ai sentimenti, in lotta perenne per non morire. Erranti in un mondo abitato da figuranti malati di rabbia, rinunce, egoismo.

In una notte fredda che gela i pensieri e anestetizza le coscienze, si dipana il dramma di tre uomini in fuga dal male di vivere, spinti al limite delle proprie forze emotive per bruciare in pochi secondi anni di silenzi e soprusi taciuti.

"Ricorda che tu non sei abituato ad avere qualcosa, e non essendo abituato non conosci la paura che ti viene quando rischi di perdere qualcosa".

Il libro che non ti aspetti. Bizzarri esordisce nella narrativa con una scrittura convincente, che lega il lettore fino alle ultime pagine in un crescendo d'attesa che non delude. 

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