lunedì 6 luglio 2020

"Come una storia d'amore" di Nadia Terranova

"L'unica è raccontarsela come una storia d'amore".
Roma, i suoi quartieri, le borgate, le periferie, le sue piazze. 
... "perché all'inizio nessuno pensa che pure quella parola si esaurirà". 
Roma, la sua gente, arrivi, partenze. 
Sogni, illusioni e disillusioni. 
... "quando l'amore non c'è più". 
Uomini, donne, romani da generazioni o stranieri, anziani affacciati alla finestra, bambini che tirano calci a un pallone, ragazze sedute a un tavolino di un bar. 
Racconti intimi di dieci donne che dal personale virano all'universale, perché le anime che abitano i palazzi di Roma, sono anime sperse, che trattengono amarezza, imprigionano dolori, in cui implode la felicità. 
Di certo si tiene stretta la vita, un quotidiano fitto fitto di impegni, lavoro, affetti, amicizie. Rabbia, sentimenti, occhi assonnati o pieni di lacrime, sorrisi sinceri, invidia, timidezza, insoddisfazione, pause forzate, empatia, regali di natale, fughe impreviste, false impressioni, scuse, silenzi lunghissimi.
Sempre in bilico, a un attimo dall'errore, dall'abisso, felicità, infelicità: "la felicità esiste ma non so se la abiterei". 
Nadia Terranova descrive il tempo, la città, che è centro del mondo e di ogni mondo, Roma, e lo fa con una scrittura che parla dritto al cuore di chi legge. I suoi personaggi indossano gli abiti della nostra coscienza sul palcoscenico della vita. E incanta, imprigiona il cuore. 

Nessun commento:

Posta un commento