“La favola senza la vita perde tutta la sua magia, e viceversa. Il bello
è camminare nel mezzo, senza mai rinunciare né all’una né all’altra”.
Lo sa bene Sofia
Scicolone, in arte Sophia Loren.
La sua vita, il suo ‘ieri, oggi, domani’, è un racconto
sincero e articolato che testimonia come la vita possa essere straordinaria, un
miracolo inatteso di possibilità, un coraggioso viaggio verso la felicità.
Da un piccolo paese di
provincia, dalla miseria della guerra, da un corpo gracile alla capitale, agli
anni della rinascita, all’esplosione di una fisicità e di una bellezza a suo
modo unica.
Da Sofia a Sophia… il
passo non è breve.
Ci vorrà determinazione,
sacrificio, studio e un pizzico di fortuna a spianare la strada della ragazzina
di Pozzuoli verso Hollywood. Ma quella ragazzina non perderà mai di vista le
sue origini, i sacrifici della sua famiglia, non smetterà mai i panni della
bambina cresciuta senza padre, né si lascerà vincere dalle mille tentazioni del
successo, deciderà di affidarsi solo a se stessa, alla sua forza, alla sua
onestà per realizzare i suoi sogni: dalle copertine dei fotoromanzi alle prime
esperienze da comparsa, dal cinema sul Tevere alle produzioni internazionali,
da attrice emergente a star internazionale, fino all’ambita statuetta come
migliore attrice.
“Niente accade se non si ha il coraggio di sognare” e Sophia l’ha
sempre fatto, ha sognato per conto suo e per conto di sua madre Romilda, che
rinunciò ai progetti di attrice per metterla al mondo e prendersi cura di lei,
da sola, in un tempo in cui essere ragazze madri era più che una vergogna. Ha
sognato per aiutare economicamente la sua famiglia, ha sognato per riscattare
la sua infanzia di capi chini e corpi additati, ha sognato per cancellare
persino il ricordo della fame, ha sognato per meritare l’affetto di un padre
assente, ha sognato per avere una famiglia, dei figli che l’avvolgessero di
quello stesso calore che mai le aveva fatto mancare la madre, la sorella Maria,
gli amatissimi nonni materni, ha sognato per il suo paese che come lei andava
rialzandosi dopo un’amara caduta. Ha avuto coraggio Sophia, non ha mai smesso
di credere e vivere il suo sogno, lo sta facendo anche ora che viene ripagata
dal regalo più bello della vita: i suoi nipotini.
Leggere i ricordi di Sophia
significa attraversare gran parte del novecento, confrontarsi con i miti del
cinema e della cultura internazionale, come pure partecipare ai suoi affetti più
intimi, gioie e dolori che la rendono più vicina alla gente, meno patinata. Non
più immagine da copertina ma corpo e anima, e che anima. La donna che volle
esser mille volti e mille voci recitando per vincere le sue paure, che sgranò
gli occhi grandi e riempì il suo sorriso di vitalità per conquistare il mondo e
portarlo con sé, si racconta con la semplicità e la saggezza di una di famiglia,
incantando.
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