giovedì 15 gennaio 2015

"Ieri, oggi, domani. La mia vita" di Sophia Loren

La favola senza la vita perde tutta la sua magia, e viceversa. Il bello è camminare nel mezzo, senza mai rinunciare né all’una né all’altra”.
Lo sa bene Sofia Scicolone, in arte Sophia Loren.
La sua vita, il suo ‘ieri, oggi, domani’, è un racconto sincero e articolato che testimonia come la vita possa essere straordinaria, un miracolo inatteso di possibilità, un coraggioso viaggio verso la felicità.
Da un piccolo paese di provincia, dalla miseria della guerra, da un corpo gracile alla capitale, agli anni della rinascita, all’esplosione di una fisicità e di una bellezza a suo modo unica.
Da Sofia a Sophia… il passo non è breve.
Ci vorrà determinazione, sacrificio, studio e un pizzico di fortuna a spianare la strada della ragazzina di Pozzuoli verso Hollywood. Ma quella ragazzina non perderà mai di vista le sue origini, i sacrifici della sua famiglia, non smetterà mai i panni della bambina cresciuta senza padre, né si lascerà vincere dalle mille tentazioni del successo, deciderà di affidarsi solo a se stessa, alla sua forza, alla sua onestà per realizzare i suoi sogni: dalle copertine dei fotoromanzi alle prime esperienze da comparsa, dal cinema sul Tevere alle produzioni internazionali, da attrice emergente a star internazionale, fino all’ambita statuetta come migliore attrice.
Niente accade se non si ha il coraggio di sognare” e Sophia l’ha sempre fatto, ha sognato per conto suo e per conto di sua madre Romilda, che rinunciò ai progetti di attrice per metterla al mondo e prendersi cura di lei, da sola, in un tempo in cui essere ragazze madri era più che una vergogna. Ha sognato per aiutare economicamente la sua famiglia, ha sognato per riscattare la sua infanzia di capi chini e corpi additati, ha sognato per cancellare persino il ricordo della fame, ha sognato per meritare l’affetto di un padre assente, ha sognato per avere una famiglia, dei figli che l’avvolgessero di quello stesso calore che mai le aveva fatto mancare la madre, la sorella Maria, gli amatissimi nonni materni, ha sognato per il suo paese che come lei andava rialzandosi dopo un’amara caduta. Ha avuto coraggio Sophia, non ha mai smesso di credere e vivere il suo sogno, lo sta facendo anche ora che viene ripagata dal regalo più bello della vita: i suoi nipotini.

Leggere i ricordi di Sophia significa attraversare gran parte del novecento, confrontarsi con i miti del cinema e della cultura internazionale, come pure partecipare ai suoi affetti più intimi, gioie e dolori che la rendono più vicina alla gente, meno patinata. Non più immagine da copertina ma corpo e anima, e che anima. La donna che volle esser mille volti e mille voci recitando per vincere le sue paure, che sgranò gli occhi grandi e riempì il suo sorriso di vitalità per conquistare il mondo e portarlo con sé, si racconta con la semplicità e la saggezza di una di famiglia, incantando.

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