martedì 2 aprile 2013

"L'amore non ha fine" di Kathleen MacMahon

"Non è un peccato se sei felice di essere vivo".
E può capitare di sentirsi vivi quando il sole fatica a fare capolino dalle nuvole, quando alla soglia dei quarant'anni ci si è abituati alla solitudine, all'irreperabile sensazione di vivere per riflesso le emozioni degli altri, come per Addie, una passione per le piscine, il nuoto e la sua cagnolina Lola, alle prese con un anziano padre chirurgo bloccato in casa con entrambi i polsi fratturati, una silenziosa venerazione per la sorella che da sempre ha fatto le veci della madre morta quando erano solo due bambine. 
E può essere così anche per Bruno, quarantanove anni, il lavoro perso alla Lehman Brothers, l'ansia per l'esito tutt'altro che scontato delle elezioni presidenziali americane e il bisogno di conoscere le origini della sua famiglia in Irlanda, per mettere un punto fermo nella sua vita da cui ricominciare.
Trovarsi su una spiaggia, riconoscere le proprie anime, amare, amarsi. 
In seguito gli sarebbe parso di averla amata dal primo momento in cui aveva visto il suo viso”.
E nel viaggio a ritroso nel tempo di Bruno trovare le risposte di Addie ai silenzi della sua famiglia così da comprendere, perdonare, soprattutto perdonarsi. E finalmente trovare il coraggio di lasciarsi andare.. anche quando è troppo tardi, anche quando il cielo sembra riempirsi ancora di nuvole.
"Vedi non ho mai pensato di poter essere così felice. Questo è tutto ciò che mi interessa, il fatto che siamo stati così felici".
L'irreparabile irragionevolezza dell'amore.
"Era come volare sul mare in un giorno sereno.. nei giorni di sole l'acqua è illuminata e puoi vedere anche il fondale. puoi vedere le chiazze scure degli scogli e del corallo. Un branco di pesci che guizza nell'acqua. Puoi vedere la sagoma nera dell'aereo sul quale stai viaggiando, il suo moto regolare sulla superficie increspata dalle onde".

Un tuffo nella verde Irlanda per riflettere sulle possibilità di rinascita e felicità che celano le perdite, affettive e materiali. Il riscatto, l'impossibile che si fa possibile, riflesso negli occhi di Bruno si trasforma nella mano tesa nella vita sospesa di Addie. La storia d'amore tra i due è l'occasione per dare forza ad un'intera famiglia, persone quasi incapaci di parlarsi pur colme di sentimenti straordinari.
A dispetto delle buone intenzioni della MacMahon, nota giornalista televisiva irlandese, la sensazione che pervade il lettore è di un romanzo costruito a tavolino, con tanto di colonna sonora ad hoc: quella di Bruce Springsteen. La narrazione non suona affatto originale e non arriva emozione dai personaggi. Occasione sprecata.

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