venerdì 1 gennaio 2010

Zia Mame

Primo libro letto nel 2010.. la rivelazione dell'estate 2009. Rivelazione si fa per dire perchè 'Zia Mame' di Patrick Dennis ha stravenduto già al suo apparire, il lontano 1955. Che dire.. tanto clamore appare giustificato? A voler essere pignoli, no. Chiariamoci la storia è intrigante. Siamo negli anni 20, il piccolo Patrick rimasto orfano viene affidato alle cure dell'unica parente, sua zia Mame. Il padre di Patrick nel trestamento specifica che iattura peggiore non avrebbe potuto augurare al suo pargoletto e spera di rimediare assegnandogli un tutore che ne controlli studi e vita e gestisca il suo cospicuo patrimonio. Ma zia Mame? Come deve apparire ad un piccolo orfano un donnone vestito da geisha tutta profusione di sorrisi e frasi ampollose? In men che non si dica la stramba, eclettica, colta e intrigante Mame finirà per cooptare il piccolo ospite nella sua cerchia di amicizie tra feste, viaggi, mecenatismi e quant'altro serva a fare del suo salotto il centro del mondo. Così per lunghi anni, dal tracollo economico del '29 allo scintillio del fortunoso matrimonio con un ricco uomo del sud, dalla vedovanza all'ardimentosa epopea letteraria, tra debutti e ritorni sul palcoscenico, arredi fastosi e feste a tema, artisti ed economisti, politici e pittori, e in mezzo Patrick da ometto ad adolescente travolto dal bel mondo della zia alle cui frivolezze e stranezze finisce per abituarsi perchè in fondo a dispetto di tutto non si può non amare una donna così. Strana sì ma altruista fino all'incoscienza, sincera e pronta a tutto per difendere gli amici. La riuscita del romanzo sta proprio in Mame, nell'identificazione con un personaggio a cui si finisce per perdonare tutto, anche una simil presenza ingombrante, una decisa a rubare sempre la scena salvo dividerla un attimo dopo con tutti. Ma basta questo a parlare di capolavoro? Forse la scorsa estate nel panorama editoriale serviva qualcosa che alleggerise i toni, che facesse sorridere con bonarietà, qualcosa che consentisse davvero al lettore di evadere. Zia Mame strappa sempre un sorriso anche quando la si vorrebbe strozzare!

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