domenica 29 novembre 2009

La strada di Smirne

E' un'emozione dolente quella che coglie il 'lettore paziente' de 'La strada di Smirne' a cui l'autrice si rivolge. Dopo 'La masseria delle allodole' Antonia Arslan torna a raccontare le storie di Shushanig e dei suoi figli scampati allo sterminio armeno ad opera dei nazionalisti turchi e dell'esilio forzato dei sopravvissuti. "Nessuno è più tornato" e quanti tentarono furono condannati nell'incendio di Smirne. Un tragico epilogo quello che racconta la Arslan per tutte quelle persone dal destino incompiuto che ancora oggi reclamano attenzione e qualcuno che dia loro voce. La Arslan ci riesce perfettamente.

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