lunedì 29 aprile 2019

"Il professore e il pazzo" di Simon Winchester

".. cosi ragionavano i grandi uomini di lettere: se la longitudine era importante, se la definizione di colore, lunghezza, massa e suono era vitale, perché non veniva dato lo stesso valore alla lingua nazionale?"
“Noi non abbiamo né grammatica né dizionario, né carta nautica né bussola che ci guidino nel grande mare delle parole". 
Alla guida dell'opera titanica della redazione dell'Oxford English Dictionary il professor James Murray, autodidatta geniale e tenace, l'uomo giusto per appassionare migliaia di lettori assoldati come collaboratori nella scelta e compilazione dei lemmi da inserire nel maestoso dizionario.
Tra i più assidui e prolifici il dottor William Chester Minor.
Quale la sorpresa per Murray nello scoprire che il dottor Minor è ospite di un manicomio criminale?
".. numero di matricola a Broadmoor, il 742, tenuto sotto custodia permanente come pazzo criminale conclamato".
Medico dell'esercito americano, di ricca estrazione sociale, era stato messo a riposo a causa di problemi mentali salvo uccidere al di là dell'oceano, nella vecchia Inghilterra, un operaio, reo di essere, "la persona sbagliata comparsa al momento sbagliato" in una delle tante notti martoriate dalle sue ossessioni.
Eppure proprio la lettura e la compilazione con metodo e disciplina di infinite schede di lavoro aveva in parte mitigato la pena della costrizione fisica del manicomio e supportato la lotta incessante dei demoni che abitavano le sue notti: paranoie, incubi, ossessioni.
Lo stimolo, la sfida di partecipare ad un progetto così importante: "fissare la grafia di tutte le parole", stabilirne la pronuncia, il corretto dire.
Corrispondenti per anni prima, per certi versi amici poi Murray e Minor, il professore e il pazzo, renderanno unica la compilazione del dizionario inglese, celando dietro identità in tutto opposte - per nascita, percorso di vita, familiare e professionale - la pari attenzione per lo studio, l'inclinazione naturale alla conoscenza, l'amore per la lettura e le arti in genere, la sfida per le grandi opere. 
E la stesura dell'Oxford English Dictionary lo è stata davvero. Dal 1857 sino al 1928, migliaia di collaboratori, un lavoro di gruppo brillantemente coordinato, illustri tentativi precedenti, investimenti, lettori entusiasti, e sfiancanti sacrifici che resero illustre il professor Murray e il pazzo che l'aiutò. 

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