giovedì 1 ottobre 2015

"La ragazza del treno" di Paula Hawkins


Da un treno in corsa si possono osservare tante cose.. un panorama, la gente affaccendata nel quotidiano e anche la propria vita scivolare via. È così per Rachel. La sua vita si è semplicemente fermata quando il suo matrimonio è finito, colpa del suo bere e di un marito che aveva smesso di amare la donna che era diventata.. preferendole Anna, giovane sbarazzina e intraprendente, che lo ha reso padre.
Rachel ha smesso i ricordi come robe vecchie. L'alcool li ha portati via. Si è convinta di essere brutta, inadatta.. responsabile di tutto. Ma il dolore per l'abbandono non va via nemmeno dopo mesi, è tutto lì in cuore che Rachel ha smesso di ascoltare. Dal treno rivede quella che un tempo era la sua casa, spia i movimenti del suo ex Tom e della sua nuova famiglia credendola ancora sua, un po' come la coppia della casa accanto, sconosciuti a cui nella   testa ha dato nomi per sentirli un po' suoi: Jason e Jess.
Così ogni giorno dal treno... fino a che qualcosa si spezza nel copione di sempre.
Jess ovvero Megan scompare, alcuni giorni dopo il suo corpo viene rinvenuto lungo i binari della ferrovia nel bosco, senza vita.
Rachel crede di aver visto qualcosa ma non ricorda.
È costretta a farlo, giorno dopo giorno, perché sapere può salvare se stessa dell'incubo peggiore: aver fatto del male a Megan. Sarà necessario salvarsi dai ricordi più brutti e finalmente emendarsi da colpe mai commesse fino alla verità più inquietante: chi doveva proteggerla l'aveva invece condannata alla pena eterna, all'oblio del male.
Un romanzo interessante quello della Hawkins. 

Tre donne, tre storie, tre modi di vivere l'amore. A loro modo, tutte e tre vittime e carnefici.
Un romanzo avvincente, dal ritmo serrato ma non un capolavoro. Né per forma, né per originalità. A metà del libro si intuisce già l'identità dell'assassino.
Tutto sommato però, considerati il panorama editoriale attuale un buon esordio.

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