giovedì 2 giugno 2011

"Ritorno a Riverton Manor" di Kate Morton

"Alcuni chiamano incoscienza quello che altri chiamano ardore".
Inghilterra. Riverton Manor. I fuochi d'artificio illuminano la notte del solstizio d'estate del 1924. Mentre gli ospiti danzano, brindano, ridono, poco in là, nei pressi del lago della tenuta, un uomo si toglie la vita. E' il giovane poeta Robert Hunter. Ad assistere alla sua morte le sorelle Hartford, Hannah ed Emmeline.
Ma cosa è accaduto davvero a Riverton Manor? Robert Hunter si è davvero suicidato? Come mettere a tacere uno scandalo destinato a scuotere il mondo aristocratico londinese se le due sorelle, dopo quella terribile notte, cesseranno di avere rapporti tra loro? Chi era davvero Robert Hunter? Quali sentimenti lo legavano alle sorelle Hurtford?
A distanza di più di settant'anni, complice una giovane regista, qualcuno ricorderà Hannah, Emmeline, Robert e la vita a Riverton Manor.. lunghi anni trascorsi ad osservare dall'esterno le vite di giovani rampolli di un'aristocrazia destinata a soccombere sotto il peso della prima guerra mondiale e di una radicale trasformazione della società. Il suo nome è Gracie. Cameriera a Riverton Manor e testimone di eventi che segneranno per sempre la sua vita trasformandola in quella di una donna leale e tenace, capace di serbare fino alla morte segreti inconfessabili.. finanche quelli legati alla morte di Robert Hunter in una notte di inizio estate.
Un romanzo carico di atmosfere decadenti, una saga familiare, una puntuale ricostruzione storica, un plot drammatico che richiama i feuilleton ottocenteschi, il fascino misterioso di una vecchia dimora storica, sentimenti repressi, torbide passioni e dolorose rinunce. Protagoniste femminili tratteggiate con impeto e partecipazione con una scrittura complice ed evocativa.

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