sabato 21 maggio 2022

"Morsi" di Marco Peano

Lanzo Torinese, 1996. Un piccolo paese di montagna, una nevicata la vigilia di Natale, una comunità ancorata al passato, un indicibile incidente accorso ad un insegnante, l'ombra lunga delle masche... guaritrici, streghe.. anime nere che arrivano da un passato remoto taciuto da sospetti, accuse, pregiudizi.

Sonia sospetta che sua nonna sia una masca. Ha una stanza dove cura le persone del paese inaccessibile. E teme che sia coinvolta negli accadimenti che stanno sconvolgendo il suo paese. Fino a che, dopo Natale, finalmente in fuga dalla nonna si accorge che ovunque intorno a lei vi è solo il silenzio ovattato della neve. I telefoni sono muti, non può chiedere aiuto ai genitori bloccati in un paese vicino. Nessuno cammina per le strade. Sembra tutto irreale, sfalsato, fuori tempo. La neve copiosa nasconde la scenografia di un orrore indicibile. Morte. Ovunque. Ogni abitante adulto del paese si è tolto la vita. Solo un altro bambino si aggira spaurito per le strade di Lanzo Torinese, è Teo.

Sperduti, soli, così diversi tra loro, mentre intorno il loro piccolo mondo antico implode loro trovano la forza per crescere, leggere l'uno negli occhi dell'altro tutta la bellezza che la vita può loro riservare, un sentimento che supera l'orrore e spinge a riconoscere in un bambino fin lì emarginato e in una bambina introversa due anime affini che si tengono per mano.

Sfidando la fatica fisica, privazioni, pianti disperati, costringendosi ad ignorare la disperazione degli affetti perduti, così vicini di notte da vincere la resistenza della ritrosia per lasciarsi cullare da un abbraccio che restituisce il senso di protezione, due ragazzini attraversano il paese in cerca dell'origine del male perché solo affrontare le proprie paure può liberare, sempre, anche a costo del sacrificio di chi ci ama, perché l'amore può tutto.

Un romanzo che attanaglia, che affonda nelle paure più antiche, un gotico moderno, che si potrebbe figurare anche con un manga dove i due giovani protagonisti diventano eroi contro la loro volontà in una natura che diventa elemento fondante della storia. In un mondo di adulti che hanno dimenticato la complessità delle paure dell'età adolescenziale, e più in generale hanno smesso di ascoltarsi e darsi supporto, due ragazzini per alcuni giorni vivono in quello che temono sia l'ultimo spicchio di mondo possibile e riemergono dall'orrore fidando nella magia della volontà di potenza che cela il bene.

Un romanzo che merita attenzione e che anche dal punto di vista narrativo coinvolge fino all'ultima pagina.

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