venerdì 10 dicembre 2021

"La vita è un romanzo" di Guillaume Musso

Flora Conway non si dà pace. Giocava a nascondino con la figlia di tre anni, Carrie, in casa quando la piccola è scomparsa.

Nessuna effrazione, nessuna traccia che lasciasse pensare ad un rapimento. Nessuna presenza rilevata dalle telecamere di sorveglianza. Nulla. Come ne 'I delitti della rue Morgue' di Poe i detective devono capire cosa sia accaduto nell'appartamento del vecchio edificio di New York riadattato ad ospitare appartamenti di lusso. Oppure interrogarsi sulla Conway, scrittrice di successo estremamente riservata. Eppure a distanza di mesi la scomparsa della piccola sembra ancora avvolta nel mistero. L'unico ad avere percezione del dramma della Conway sembra essere un altro romanziere, Romain Ozorski. A Parigi, si strugge per la fine del matrimonio e la perdita del figlio, Theo, affidato alla madre. Sull'orlo della disperazione Romain si affida alla scrittura, ai suoi personaggi ed è allora, che Flora prende vita nella sua storia. Ma..

Chi scrive la storia di chi? Romain è il creatore di Flora o il contrario? E cosa è davvero accaduto alla piccola Carrie? È mai davvero esistita, come Flora? Eppure esistono suoi libri, editi e di successo. E Romain.. Romain ha rinunciato alla scrittura ma ha ritrovato Theo.

Se 'la vita è un romanzo' è anche vero che i romanzieri "interrano sassolini e piantono semi per pianificare, a distanza di anni, capovolgimenti di situazioni che interessano la tua stessa vita, e che t'investono nel momento in cui meno te l'aspetti". Così Romain rivela il mistero di Flora, Carrie e della scrittura. Della straordinaria, necessaria volontà di uno scrittore di inventare storie, farne mescita con la realtà, innervare vite, lasciarsene vincere, riempire, sommergere.

Fare il pieno di sentimenti, gioie, dolori, amori, rinunce, tradimenti, sconfitte e riscatti e trovarli su una pagina scritta, impastati di inchiostro e lacrime.

La storia di Musso è talmente ben congeniata da risultare un giallo perfetto, con l'aggiunta di un'autenticità narrativa e un microcosmo di personaggi e piccoli svelamenti di tecniche di scrittura da ingolosire i lettori. È al tempo stesso un romanzo appassionato, di sentimenti, che dosa sorprese sino all'ultima pagina.

"È una mia risorsa, forse il mio unico talento, in ogni caso ciò che so fare meglio degli altri: captare nelle persone quello che esse stesse ignorano".

Nessun commento:

Posta un commento