domenica 17 gennaio 2021

"Azzorre" di Cecilia M. Giampaoli

"Sull'isola ho provato paura, rabbia, dolore, delusione, ma anche gratitudine e affetto".

Azzorre.

Dopo venticinque anni dalla tragica morte del padre in un incidente aereo, Cecilia decide di visitare il luogo dove è accaduto il disastro. 

Fermare su un foglio le impressioni, dare forma con le parole ai sentimenti, riempire vuoti, dar voce ai silenzi, elaborare la perdita fino in fondo.

Mettere insieme i ricordi incastrati nella memoria, il tempo condiviso con il padre e cercarlo in ogni dove sull'isola e trovarlo in tutte le persone che l'hanno accolta, aiutata, in una natura bellissima contaminata sulle montagne da un incidente impresso per sempre nel cuore dei suoi abitanti.

Non ricerca di verità ma necessità di mettere insieme i pezzi di un passato disadorno di realtà oggettive.

Un viaggio intimo, personale, autentico.

Un mese di mare, cieli, stelle, sabbia, cammini in solitaria per giungere alla consapevolezza che "la verità non è importante quanto il modo in cui scelgo di vivere le cose".

Un diario, un viaggio, ricordi, una pagina toccante di vita che dal personale si fa romanzo e racconta l'amore di una figlia per il padre perduto.


Un terribile incidente aereo, un volo partito da Bergamo l'8 febbraio 1989, caduto poco prima dello scalo sull'isola di Santa Maria alle Azzorre. 144 vite spezzate, il dolore delle operazioni di recupero dei corpi, l'attesa dei parenti, il senso di colpa che affligge chi forse avrebbe potuto evitare la catastrofe, una serie di sfortunate coincidenze. E l'elaborazione del lutto. Un viaggio reale che si trasforma in un viaggio dell'anima e libera il presente, restituendo il giusto posto al passato.

Cecilia Giampaoli condivide la sua storia personale e pur affondando in particolari dolorosi trasmette al lettore la forza, il coraggio e tutto l'amore di una figlia per il padre scomparso. Una condivisione consapevole che si fa ricchezza.

Una narrazione davvero preziosa.

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