sabato 12 settembre 2020

"Invisibili" di Caroline Criado Perez

Invisibili.
Questo sono ancora oggi le donne.
Dati alla mano, la giornalista e attivista Caroline Criado Perez spiega perché le donne sono sempre un passo indietro gli uomini, scarto per una società che in ogni suo settore ha come unico punto di riferimento l'uomo.
Pagina dopo pagina, l'autrice rivela quanto difficile sia ancora oggi la condizione della donna, addirittura estrema, al limite della sopravvivenza, in molti paesi dei continenti asiatico e africano.
E non ci fanno una bella figura nemmeno i paesi occidentali.
Pensate ai gesti quotidiani, risulta difficile tenere in mano uno smartphone? È pensato per la mano di un uomo. Il sedile dell'auto da avvicinare al volante? Ovvio, la seduta dell'auto è pensata per un uomo dell'altezza media di un metro e ottanta. Con evidenti conseguenze in caso di incidente, va da sé che i crash test sono settati su manichini maschili.
I test sui farmaci? Sugli uomini, le donne non sono attendibili per via del ciclo ormonale. Peccato che proprio gli ormoni inficino l'azione dei farmaci più comuni. E il metabolismo sia diverso. Quisquilie.
Il tempo di cura che una donna dedica alla famiglia, alla casa, figli, genitori anziani? In alcun modo preso in considerazione. Ore in più di lavoro sommato a quello fuori casa.
Le donne si spostano più con metro, bus, treni eppure tratte, orari, frequenza delle corse sono definite sugli orari di lavoro degli uomini che usano più l'auto. Per non parlare della sicurezza, è proprio sui mezzi di trasporto o alle fermate degli autobus che le donne sono oggetto di aggressioni o violenze.
La meritocrazia? Assente.
La sicurezza sui luoghi di lavoro, i dpi (dispositivi protezione individuale) pensati per gli uomini. Adattati malamente alle donne, quando presenti.
Il dolore fisico delle donne magari legato al ciclo mestruale? Bollato come isteria. Ne soffre una donna su tre, spesso diventa invalidante eppure non merita attenzione in ambito medico.
Le diagnosi? Sbagliate quando del tutto assenti.
Si potrebbe continuare all'infinito.
La verità è sotto gli occhi di tutti, semplicemente non la si vuole vedere.
Caroline Criado Perez raccoglie per la prima volta "dati", il primo gap da superare è proprio corredare i fatti di prove, dati, evidenze scientifiche. E quello che mette su è un torrente in piena di informazioni impossibili da confutare.
È un pugno allo stomaco.
"Invisibili" fa male alle donne, rabbia, perché tra le pagine si legge della battaglia quotidiana, silenziosa, che le donne sono tenute a combattere; dell'indifferenza, acquiescenza in cui accade; dell'assenso implicito degli uomini, talmente abituati a 'essere' la parte dominante da ignorare le difficoltà delle donne, loro mamme, sorelle, mogli, amiche, compagne e perdersi il loro sguardo sul mondo, la loro intelligenza, la loro forza, la loro sensibilità.
Un saggio di formazione, che andrebbe letto e diffuso tra gli uomini, per cominciare a modificare la loro percezione della donna nella società, affinché nelle future generazioni non vi siano differenze ma pari diritti per tutti.

Ps. Sfido qualsiasi donna, a fine lettura, a non desiderare ardentemente di picchiare il primo uomo che le capita a tiro.

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