martedì 11 giugno 2019

"L'annusatrice di libri" di Desy Icardi

"Ci sono persone a cui piace annusare i libri: alcuni amano l'odore della carta e dell'inchiostro quanto, e talvolta di più, dello stesso contenuto dei libri".
Alcuni vanno oltre. L'odore dei libri racconta, amplifica le sensazioni provate da tutti quelli che hanno letto prima e descrive storie, personaggi, ambienti. Porta in mondi paralleli, attraversa paesi, città. E inquieta. 
Per Adelina è tutto nuovo.
Torino: una grande città al cospetto del paesello da cui è stata allontanata. 
La scuola: additata per i suoi calzettoni, il berretto di lana, quel panino con la frittata mangiato di nascosto, e la scena muta alle lezioni del reverendo Kelley.
L'amicizia con Luisella è l'occasione per scoprire il potere dei libri, l'amore per le storie, ma non come fanno tutti, leggendo.. semplicemente odorando.
E Adelina scopre la bellezza delle parole, ed è una forza che trascina, può tutto. 
Persino leggere odorando testi in lingue straniere, sconosciute, perdute nei secoli e così finire per attirare l'attenzione di quanti aspirano a decriptare un oscuro testo antico. 
Da Torino a New York, in un viaggio che sembra sfidare il tempo, Adelina capirà che spesso sono i libri a leggere noi stessi rivelando tutto il mondo che abbiamo dentro.
"L'annusatrice di libri" è un petit divertissement. C'è tutto quello che può catturare l'attenzione dei lettori. Libri, libri e ancora libri. L'idea che si possa leggere non con gli occhi ma annusando. Personaggi divertenti, da madame Peyran all'avvocato Ferro. Storie nelle storie, mistero e continui rimandi letterali.
La lettura scorre veloce. La sensazione è che sia stata abilmente costruita a tavolino, complice la capacità dell'autrice di mettere insieme pezzi di altre storie e ispirazioni di grandi classici, es. "Jane Eyre".
È adorabile la piccola Adelina ma sua zia Amalia è impareggiabile. Vale la pena solo per lei mettere il naso nel libro della Icardi. 

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