venerdì 19 maggio 2017

"Le otto montagne" di Paolo Cognetti

"Da mio padre avevo imparato che in certe vite esistono montagne a cui non è possibile tornare".
Pietro. L'eredità di un padre che lo ha molto amato. Il fare al posto delle parole. E un luogo: la montagna, testimone di un vissuto a cui tornare, sempre.
O quasi. 
Per ritrovare l'affetto dell'amico di una vita, Bruno. Il fratello mancato. 
Rivelare l'autenticità dei legami.
Superare le perdite, le sconfitte, gli intralci della vita. Fare progetti. Sognare. Ripartire. 
Cognetti delinea con una scrittura asciutta la storia di una grande amicizia maschile, l'intenso rapporto padre/figlio, la sfida all'emancipazione dal conformismo. 
La sensazione che arriva al lettore è di immedesimazione con il protagonista. Un racconto che sviscera sentimenti, emozioni. Che sembra rivelare verità assolute. Una narrazione che impone riflessione. 

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