venerdì 4 settembre 2015

"Atti osceni in luogo privato" di Marco Missiroli



Bello. Bello. Bello.
Può sembrare semplicistica una parola ripetuta così per dare il senso di un libro ma d'istinto di 'Atti osceni in luogo privato' di Marco Missiroli si può dire questo, che è davvero un bel libro. Compiuto.
Una scrittura vivida, fulgente, intensa che affascina pagina dopo pagina.
Un protagonista, Libero, che riflette nella sua educazione sentimentale e non.. il senso del mondo. Da adolescente smarrito in quel di Parigi, appare sin da subito uno di noi, un ragazzino che impara a barcamenarsi nei complessi sistemi dell'esistenza: abbandoni, tradimenti, distacchi, nuove conoscenze. Il sesso, di più l'erotismo come scoperta, riverbero di bisogni nuovi, non riducibile al solo atto fisico ma esperenziale, mentale.
Scuola, famiglia, scoperta della grande città.
E ancora, incontri, gli amici, il lavoro, viaggi, lo studio.. infiniti percorsi.
E come fil rouge le letture, suggerite, scoperte, cercate o felici coincidenze.
Da un piccolo caffé di Parigi in cui tirar tardi a confrontarsi su libri e idee a un localino lungo i Navigli dove bere vino in compagnia di pochi amici, dall'ossessiva passione per Lunette alla presenza luminosa dell'amica materna e sensuale di sempre, la bella bibliotecaria Marie, dagli splendidi genitori ai pochi amici d'infanzia, dall'amore assoluto alle sbandate di una notte in un procedere lento e necessario che si chiama esperienza, vita.
'Atti osceni in luogo privato' è un libro che si legge con entusiasmo, che riempie, che "fa vita", che arriva parola dopo parola. La bellezza è nei particolari, nei continui rimandi ai libri, ai film, alle splendide citazioni poetiche, ai silenzi, alle gioiose ritrosie e scoperte di Libero. La bellezza è nell'autenticità dei personaggi ognuno a suo modo unico... Libero su tutti. La bellezza è nel coraggio dell'amore che pervade ogni giorno della nostra vita se solo siamo in grado di accorgercene, Libero sì, e quando lo riconosce lo tiene stretto a sé, atto osceno in luogo privato, questo sì.

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