domenica 23 agosto 2015

"L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome" di Alice Basso

Vani Sarca è una ghostwriter.
Scrive libri che altri firmeranno. 
Lo fa da anni, con piacere, entusiasmo.
La sua è una dote speciale. Immedesimarsi con gli altri al punto da scrivere esattamente come farebbero loro, cogliendone le sfumature più intime. Rendendo la scrittura autentica.
Empatia, sagacia, estrema attenzione ai particolari sono le sue credenziali.
E pazienza se guardandola dietro quei suoi abiti scuri, capelli improbabili, sguardo beffardo che la fanno somigliare ad un folletto impertinente nessuno penserebbe a lei come ad una bravissima scrittrice ma Vani lo è davvero. Brava, al punto di aiutare un grande talento della narrativa a mettere insieme il suo ultimo romanzo in un gioco di rimandi ai grandi autori americani del novecento e riceverne in cambio mesi dopo un improbabile quanto inattesa storia d'amore.
Lui bello e ammirato da tutti, ricercato dai media e dalle università, lei ombra silente che si entusiasma alle stramberie e rifugge dai luoghi comuni del romanticismo.
Ma in fondo non è già scritto nei libri la storia di tutti, di sempre? L'amore, quell'inatteso smettere i panni razionali per vestire quelli larghi dell'affidarsi all'altro senz'altro chiedere che bearsi della normalità dell'amore.
Nei libri c'è scritto anche l'indizio per capire che fine ha fatto quella Bianca che parla con gli angeli di cui Vani sta scrivendo l'ultima fatica, confrontandosi con un ispettore di polizia tanto entusiasta delle sue doti da coinvolgerla attivamente nelle indagini. E non solo..
Vani saprà confrontarsi con la sua paura più grande, cambiare, lasciarsi andare liberamente alle emozioni salvo accorgersi in tempo dell'assurdo teatrino inscenato per raggirarla e metterla a tacere. Cosa accadrebbe se si sapesse che è lei ad aver scritto il capolavoro acclamato da critica e pubblico? Vani non ci sta, per una volta sarà lei a scrivere una storia, la sua, e cambiare il finale. Liberarsi di un amore di convenienza e riscattare le angherie del suo editore, ritrovando quella Bianca imprigionata nella rete di un angelo maledetto, spaurito in una società che non perdona l'incapacità a gestire le perdite.
Brillante, esuberante, ironica Vani Sarca è un personaggio deliziosamente tratteggiato. Legata a filo diretto con quel mondo editoriale di cui poco si conosce e tanto si immagina.
Dalla penna di Alice Basso arriva al lettore tutto l'amore per la letteratura, una sorta di compiacimento da club di pochi eletti che fa sentire chi legge un compagno di giochi di Vani Sarca.
Convincenti tutti i personaggi. Trascinante la scrittura.
Piacevole lettura, brillante esordio. 

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