domenica 23 agosto 2015

"Dimmi che credi al destino" di Luca Bianchini

Una libreria a Londra rischia di chiudere.
A gestirla Ornella. In bilico nel lavoro come nella vita.
Un passato a Verona di eccessi e illusioni perdute. Un marito che la ancora a una vita che non è più la sua. Ad aiutarla l'amica di sempre, la Patti. Tanto eccentrica quanto straordinariamente viva e premurosa. Tutto intorno la vita a Londra di Ornella tra passeggiate nei parchi pubblici, negozietti, raccolte punti al supermercato, sit com imperdibili, vicini di casa imprevedibili; lei, pronta ad affidarsi ad un ragazzo napoletano dal cuore infranto e la vita in subbuglio come la sua, per risollevare le sorti della libreria e ricominciare, semplicemente ricominciare a vivere, speranzosa al punto di credere al destino.
Romanzo dalla trama stiracchiata. Spunto interessante che si perde in una serie di banalità e personaggi un pò stereotipati. 
Occasione mancata per un narratore capace di solito di interrogare la realtà con brio, interesse, attenzione.

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