lunedì 9 ottobre 2017

"Le braci" di Sandor Marai

"Perché anche il cuore umano ha la sua notte".
E in una notte si consuma un'attesa lunga quarantuno anni. Un'attesa carica di tensione.
Due uomini. Due amici si ritrovano per riempire un tempo perduto. Per ascoltarsi. Capire.
Anni di silenzio. Uno in fuga verso terre lontane. L'altro tormentato in perenne ricerca di un perché.
Di mezzo, esistenze perdute e forse un sospetto terribile che rivendica verità.
"L'amicizia è il rapporto più nobile che esista fra gli esseri umani".
L'alba rivela che non è stato così tra questi due uomini. E l'ombra di una donna tra loro riporta al tradimento peggiore, quello della persona amata.
Una narrazione ipnotica, intensa che cattura l'attenzione del lettore. Dialoghi di una bellezza poetica e di una forza emozionale unica.
'Le braci' è uno dei migliori libri del '900. Per la scrittura, per la forza dei personaggi, per la storia, per la scenografia delle parole che descrivono le regole di una società sospesa tra due secoli oltre che le regole morali.
Una potenza evocata dalle parole, dalle atmosfere liriche dei cuori accesi dei protagonisti.
Un libro straordinario, formativo.

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