lunedì 22 aprile 2013

"Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico" di Luis Sepulveda

Max, Mix, Mex.
Un uomo, un gatto, un topo.
Monaco, oggi.
Max ha accanto sin dall'infanzia il gatto Mix. Pelo nero, aria furbetta, profilo greco. La loro è l'amicizia di una vita. Una comunanza di avventure che non ha eguali. Su per i tetti Mix osserva il cielo della città fino a che una cecità improvvisa limita i suoi movimenti. Ma c'è Max, il suo affetto, la sua presenza a rendere confortevole il suo spazio e una simpatica, inattesa presenza che gira per casa, ad animare le sue giornate: un topo, sfacciato, affamato e chiacchierone.
Mix riverserà su di lui le stesse cure che Max gli riserva: gli darà un nome, Mex, e protezione. Mex in cambio sarà la vista rubata a Mix e insieme torneranno a salire sui tetti, decisi a riprendersi la libertà. Semplicemente a vivere gioiosamente.
Perché Max, Mix, Mex sono amici.. e gli 'amici condividono tutto'.
Breve storia di buoni sentimenti, l'opera di Sepulveda si presta a una lettura per grandi e piccini. 
Morale bene in vista -l'amicizia è un valore universale- una scrittura aperta, semplice, per immagini, alcune visivamente più incisive delle stesse figure in bianco e nero presenti nel libro, ne fanno una storia piacevole da leggere.

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