domenica 16 ottobre 2011

"Menti criminali" di J.Ellroy, J. Webb, A. Borowitz, J. Dunne, A. Wilkinson, D. P. Lee, D. Grann

"Non credo che sapremo mai con certezza cosa è accaduto veramente. A differenza dei libri gialli, ci tocca vivere senza risposte".
Nove tra le migliori firme del giornalismo e della narrativa americana raccontano alcuni dei crimini più efferati degli ultimi decenni. Ben lontani dal pezzo 'a sensazione' di certa stampa nazionale o dalla banalizzazione dei plastici delle trasmissioni tv, l'inchiesta americana sugli omicidi accantona curiosità e morbosità, per leggere le inquietudini che attraversano il tessuto sociale in cui tracciare il profilo del killer, spingendosi ad un approfondimento piscologico quando non cercando, offrendo una riflessione etica. Al rigore del giornalismo in 'Menti criminali' si aggiunge il pathos della letteratura, così lo scrittore prende per mano il lettore e lo accompagna nel mondo dell'orrore.
Sconsigliato ai facilmente impressionabili.. eppure la descrizione dell'autopsia di Ellen Andros ad opera del dottor Gross, firmata da Dan P. Lee, è tra le migliori pagine di letteratura degli ultimi anni. Così pure il racconto della morte sospetta di Richard Green, tra i maggiori esperti al mondo di Sherlock Holmes, passa quasi come uno scherzo letterario di Artur Conan Doyle. Tristemente, orribilmente geniale. De resto "quando hai eliminato l'impossibile, quello che resta, per quanto improbabile, defe essere la verità".

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